sabato 28 gennaio 2012

YALC - Episode 2

Facciamo ancora un altro piccolo passo in avanti nella realizzazione del nostro Computer Linux  Embedded Open Source - YALC - con la realizzazione dell'interfaccia tra la scheda Portux G20 ed il modulo display intelligente (...nel senso che è dotato di una CPU ARM Cortex-M3 indipendente).


Proveremo una semplice interfaccia bidirezionale basata sui segnali GPIO presenti sul connettore di espansione della scheda Linux.

Dopo aver cablato non più di 6 fili (4 bit DATI + STROBE e ACK) possiamo dare spazio alla nostra creatività grafica :) visualizzando immagini Bitmap o Vettoriali, e disegnando sul display come fosse una piccola lavagna da 3.5 Inch.

Bene, guardiamo insieme il video che ho realizzato per Voi...


Nell'immagine che segue, trovate lo schema dettagliato delle interconnessioni ed il Timing dell'interfaccia TFT-GPIO ...è davvero semplice e potete adattarla a qualsiasi tipo di microcontrollore, anche PIC o Arduino, ma attenzione alla capacità computazionale e alla disponibilità di memoria!

(fare click per ingrandire)

Qui Pianeta Terra, a presto!



martedì 24 gennaio 2012

Trovare lavoro on-line ...perché no!

Ricevo la gentile richiesta di pubblicare il link di un nuovo motore di ricerca per le offerte di lavoro. La pubblico volentieri ...perché no? Ovviamente noi siamo interessati alle offerte di lavoro per tecnici e ingegneri.

Il blog Libera Elettronica è al servizio dei suoi lettori e si adopera per la realizzazione di una rete di persone che collaborano tra loro per la realizzazione dei propri obiettivi ...e qualche sogno, perché no! Buona fortuna, quindi...



(NdC, Nota di Ciro: nella compilazione dei Curriculum è opportuno non inserire dati sensibili, quali: Codice Fiscale, Numero di Conto Corrente, ecc. ...il perché "no" credo sia ovvio!!!)

Qui Pianeta Terra, a presto.

martedì 17 gennaio 2012

Navighiamo in 3D - Parte 3

Per coloro che seguono il blog dall'inizio, questo titolo non è una novità. Abbiamo già parlato nei mesi passati del data-base georeferenziato SRTM (Shuttle Radar Topography Mission) e nei post dal titolo "Un Robot alla guida" ho cercato di evidenziare come l'utilizzo delle tecnologie inerziali e di radio-localizzazione satellitare (GNSS), possono facilmente integrarsi con i dati SRTM, andando così a formare un utile strumento di Navigazione 3D. In questi articoli ho posto in evidenza, soprattutto, quelle tecnologie disponibili a basso costo ...quindi per tutti coloro che amano la Nautica da Diporto e l'Aeronautica da Diporto, anche con piccoli ed economici mezzi, perfino autocostruiti.

Queste tecnologie ci consentono di migliorare la nostra consapevolezza dell'ambiente circostante, indipendentemente dalle condizioni di visibilità, aumentando, in generale, la sicurezza  della nostra navigazione. Inoltre, alcune tecnologie aggiuntive quali: messaggistica vocale, comunicazione voce-dati via radio (es. rete GSM,  Thuraya, canali VHF), sensori accelerometrici, ecc., se opportunamente integrate nei sistemi tecnologici di bordo, possono contribuire all'automazione di alcune funzioni di emergenza (es. Teleallarme Collisione, Allagamento, Incendio, Soccorso Medico, Assetto Anomalo, ecc.). Nei precedenti post troverete numerosi spunti per la realizzazione di sottosistemi elettronici similari.

(SRTM Tile N42E010 - Modello Matematico 3D. Fare click per ingrandire)

Vorrei spendere due parole in più sulla precedente immagine.
Come avrete subito notato, essa rappresenta l'arcipelago nel quale è avvenuto il naufragio della Nave da Crociera "Costa Concordia", un tragico evento occorso nella notte tra il 13 e il 14 Gennaio 2012, recentissimo  quindi, tanto che sono ancora in atto i soccorsi e le indagini delle Autorità preposte. Non è possibile pertanto indicare con esattezza le cause e la dinamica di questa sciagura. Sappiamo però che si tratta di una collisione della nave con la terra ferma (in particolare alcuni bassi fondali rocciosi ubicati sulla costa Est dell'Isola del Giglio), avvenuta nell'oscurità. Per maggiori informazioni vi riporto il link Wikipedia.

Tornando all'immagine, N42E010 non è un nome casuale. Significa 42° NORTH - 10° EAST, cioè le coordinate ECEF (Earth Centered Earth Fixed) del primo dato numerico contenuto nella Tile  SRTM (...piastrella in italiano), costituita da 1201x1201 punti (1x1 Gradi, più un valore sovrapposto alla Tile adiacente). Tutti i dettagli dei rilievi e della costa sono numericamente rappresentati con una risoluzione di 3'' (secondi d'arco), corrispondendi a circa 90m alle nostre latitudini. Ogni pixel (picture element) georeferenziato, risulta centrato all'interno di un cubo di 90m di lato.
Non sono pochi 90m ...di più non è stato possibile fare nel post-processing dei dati radar acquisiti dalla NASA nel corso della missione SRTM. Tuttavia, tale risoluzione, risulta sufficientemente elevata per consentirci una navigazione di precisione, almeno su scala geografica, mentre al di sotto dei 90-100m dovremo dotarci di un sistema  integrativo (es. Carte nautiche, Plotter cartografico, ecc.).

Nell'immagine seguente vediamo come si presenta la vista dall'alto (vista sintetica ...intendo, dove i dettagli  essenziali ci sono tutti, ma con una risoluzione di 3'') dell'Isola del Giglio, comparata con una fotografia satellitare:

(A sinistra una foto da Google Map, a destra il Modello Matematico.
Ogni pixel Blu rappresenta il mare, ogni pixel non-Blu rappresenta la superfice terrestre.
Il nostro "Robot alla Guida" conosce queste informazioni con una risoluzione di 3'')

(Elaborazione 3D Modello SRTM - Vista Sud-Est --> Nord-Ovest)

 (Come sopra, ma con lo sfondo dell'Isola di Montecristo)

Nelle due immagini precedenti ho cercato di visualizzare il maggior numero possibile di dettagli delle aree costiere dell'isola, per consentirvi una comparazione con molte delle immagini  relative al naufragio, presenti in questi giorni su tutti i media nazionali e internazionali, e vorrei concludere ricordando che i dati SRTM sono liberamente accessibili all'indirizzo http://dds.cr.usgs.gov/srtm/version2_1/SRTM3/Eurasia/ per chiunque volesse sperimentare delle nuove applicazioni di realtà aumentata.

A presto, Ciro.

Appendice:
riporto i link degli articoli precedenti...


giovedì 12 gennaio 2012

FTPmicro ...si parte!

Tra le tantissime novità del 2012, oggi iniziamo ad utilizzare FTPmicro, un gioiello Open-Source frutto del lavoro e della passione del blog http://it.emcelettronica.com/ (...anche i blog collaborano tra loro!).

 (fare click per ingrandire l'immagine
Qui vedete la scheda FTPmicro montata su di una "millefori"
che fornisce l'alimentazione a 5V e l'adattamento dei livelli RS-232)

Quali sono le caratteristiche peculiari di questo progetto ...che può far impallidire anche l'ormai mitico Arduino Uno? Vi elenco quelle che sono le caratteristiche che più mi hanno favorevolmente impressionato:

  • Tool di sviluppo "open", liberamente scaricabili
  • Interfaccia Ethernet 10/100 Mbps ...universalmente riconosciuta come l'interfaccia Web
  • Stack TCP/IP open
  • 26 Pin di I/O liberamente configurabili
  • Ingressi analogici con risoluzione a 10 bit (valori da 0 a 1023)
  • Fino a 2xUSART
  • Microcontrollore PIC18F67J60
  • EEPROM 8Kx8
  • Slot microSD (lato bottom)
  • Compatibilità con il formato DIP40 (fori a passo 2,54mm facilmente integrabili nelle vostre Bread-Board prototipali)

Non ci resta che installare i tool di sviluppo scaricando MPLAB di Microchip all'indirizzo http://www.microchip.com/ (-> Design -> Development Tools).

Volete subito un esempio applicativo? Eccolo al link http://it.emcelettronica.com/ftpmicro-tutorial-esempio-notizie-ansa-su-lcd.

Qui Pianeta Terra, a presto.

mercoledì 11 gennaio 2012

YALC - Episode 1

Parliamo oggi del contenitore meccanico e delle relative lavorazioni, e diamo subito uno sguardo al risultato finale, così come atteso.

(Computer YALC modulare ...non male, vero?)

Nella figura seguente Vi riporto le quote per la lavorazione del pannello frontale. Occorre un minimo di artigianalità per effettuare questa fase ...oppure una macchina a Controllo Numerico!

(fare click per ingrandire)

 Non avete una macchina a Controllo Numerico? Neppure io ...e allora fate così!

(Lavorazione del pannello frontale.
Prima forare lungo il perimetro del cut-out,
poi limare ...vigorosamente!)

Dopo aver montato i componenti che ho descritto qui, il risultato dovrebbe essere il seguente:


Se ci sono problemi, contattatemi nei commenti o su Facebook.

Qui Pianeta Terra, a presto.

lunedì 2 gennaio 2012

Yet Another Linux Computer

Lo chiameremo così: YALC.
Sarà il nostro primo progetto del 2012! YALC è l'acronimo di ...l'Ennesimo Computer Linux, che in inglese suona meglio:

Yet Another Linux Computer

Ho cercato qualche cosa di simile su LinuxDevices (http://www.linuxfordevices.com), ma, sembrerebbe, che un nuovo Computer Multimediale Embedded-Linux modulare, con le caratteristiche che sto per illustrarvi, risulti ancora poco diffuso, se non del tutto assente.

(Single Board Linux Computer - PortuxG20)

Da cosa sarà composto YALC?
Ecco ...prima le immagini, poi le parole...

(Contenitore a norme IEC-297 da 21HP)

(Modulo di Espansione con FPGA)

(Modulo Display 3,5'' TFT con Touch Screen)

(Interfaccia Video Decoder per Telecamera CVBS)

E' bene premettere che sarà un Computer Open Source, quindi tutte le informazioni in mio possesso saranno condivise in rete. Tutto il software sarà accessibile, così come sarà scritta una guida passo-passo per la sua realizzazione fai-da-te (come alcuni stimatissimi lettori del blog hanno chiesto). Sarà un prototipo di preserie, non penso ancora ad una produzione industriale ...ma con qualche Azienda partner, si potrà provare a fornire un Kit completo (esiste qualche Imprenditore tra i lettori o siamo tutti Marziani?). Comunque l'obiettivo e quello di fare in modo che ciascuno possa costruirne una replica ...almeno concettuale.

Iniziamo a vedere la part-list, poi, per l'integrazione dei singoli componenti, realizzarò un "Episodio", cioè un post dedicato, in cui descriverò tutte le fasi realizzative. Farò del mio meglio ...perdonatemi in anticipo qualche inevitabile imprecisione!


Per chi volesse iniziare a prendere confidenza con la scheda PortuxG20 vi riporto i link ai due articoli che ho postato sul blog L'Elettronica Open Source:


Qui Pianeta Tarra, a presto!